Storie di tutte le cose visibili e invisibili



giovedì 25 luglio 2013

Punti di svista

immagine estratta dal web

“Mi scusi signora, qualche vicino di ombrellone è venuto a lamentarsi perché sta prendendo il sole in topless…”.

Ok, penso guardandomi intorno.
Chi può essere stato?

Ipotesi 1)
Alla mia sinistra ci sono 3 ragazze ospiti del vicino camping.
Dall’accento sembrano Bresciane, avranno tra i 20 e i 25 anni. Parlottano tra di loro della nottata trascorsa tra locali e discoteche, si ingolfano di panini imbottiti, e si rollano almeno 4 canne nell'arco di un paio d'ore.
Dopodichè, stramazzano addormentate sui lettini, in dis-ordine sparso, senza preoccuparsi di spalmarsi la crema protettiva.
Alle 19:30, quando lascio la spiaggia, sono ancora nella stessa posizione fetale del mattino.
Mi accerto che siano ancora vive, quantomeno.

Ipotesi 2)
Alla mia destra c’è una grande famiglia (due coppie apparentemente apparentate tra di loro, con due figli a testa) che occupano due ombrelloni.
Il peso corporeo pro-capite è stimato dalla sottoscritta intorno ai 100 kg.
Li ho incrociati nella strada tra il parcheggio e la spiaggia, e nessuno degli 8 componenti dell’allegra famiglia allargata (in tutti i sensi) riteneva opportuno indossare niente altro sopra il costume da bagno.
Parlano tra di loro come se non ci fosse un domani, e soprattutto, come se avessero tutti dei seri disturbi all’udito.

Ipotesi 3)
Di fronte c’è una coppia di mezza età (oddio … un po’ più in là della mezza età).
Sono rimasti all’ombra tutto il giorno, senza scambiarsi mai una parola che fosse una.
Ho sentito la voce di lei all’ora di pranzo, quando ha iniziato ad insultare il coniuge perché si stava strozzando con il panino prosciutto e mozzarella.

Ipotesi 4)
Nell’ombrellone in prima fila è piazzata una radiosa famiglia Mulino Bianco.
Il papà, con il costume coordinato a quello del figliolo, sembra molto coinvolto nel ruolo “non lo filo tutta la settimana perché sono un manager molto impegnato, e quindi la domenica mi dedico totalmente a mio figlio”.
Corrono continuamente dal mare alla piscina.
Sollevando ad ogni tratta quintalate di polvere (la sabbia dalle nostre parti non esiste, è riportata dal fondo del mare e quindi ha la consistenza – e probabilmente la tossicità – della polvere di eternit).
La polvere sollevata entra nelle mie preziose cornee, pagate svariate migliaia di Euri l’anno scorso.

Alla luce di quanto analizzato, è già tanto se non mi sono tolta pure le mutande.

sabato 13 luglio 2013

Restiamo Saldi parte seconda

"Carlo, aiuti tu la signora?"
"Sì buongiorno. Vorrei provare queste scarpe, ce l'ha il 40?"
"No mi spiace, di queste ho solo il 39 e il 41 ... le faccio provare il 41 ma le andrà sicuramente grande, lei ha il piede così magro ... come tutto il resto, d'altronde ... però tutte le poltrone sono occupate, dovrà aspettare un po' ..."
"Ma non importa, le provo qui!"
"Qui, in mezzo al negozio?"
"Ma sì ... per provare scarpe e vestiti sono disposta a spogliarmi anche in mezzo la strada."
"Ah però ... come le modelle..."
"Eh sì ... sarà che ho fatto la modella quando ero giovane ..."
"Davvero ?? Guardi, l'ho pensato subito appena l'ho vista entrare !!! Con questo fisico, e poi il suo portamento, l'ho capito subito, sa?"
(Ciccio, quando ero giovane pesavo 80 chili, altro che modella .... sembravo più che altro una padella).

giovedì 11 luglio 2013

Restiamo Saldi

Scena N° 1, venerdì pre-saldi
“Come ti sta bene questo vestito, sembra fatto apposta per te.”
“Sì però è un po’ corto, io volevo un abito da portare in ufficio. Per caso non hai una taglia M?”
“Noooooo !!!! In questo negozio noi teniamo SOLO taglie S !!!!”
“…”
“Guarda, te ne faccio provare un altro che è un po’ più lungo. Eccolo !”

“Ah ma ti sta d’incanto, con quelle scarpe poi, e con i tuoi colori, sei perfetta!”
“Sì effettivamente questo è più lungo … ok lo prendo, è bellissimo ! J

“Vuoi prenderli tutti e due così ti faccio lo sconto del 20%? Che sarebbe il prezzo che faremo da domani, che iniziano i saldi.”
“Io veramente speravo che lo sconto me lo facessi lo stesso … i saldi iniziano praticamente tra due ore …”
“Eh noooo !!! Noi siamo coerenti !! “
“Ok allora non lo prendo, ripasserò”
“Eh ma non so se lo troverai ancora !!!”
(Scommettiamo che me lo porto via al 50% tra un mese? Cretina. Coerenza solo se ti compro due vestiti? Ma che minchia di coerenza è ?? Che hai il negozio pieno di roba!)



Scena N°2 saldi conclamati
“Scusami, questo bikini è splendido, te ne sono rimasti solo due, una taglia seconda e una taglia terza … io le ho provate entrambe.
Ma lo slip della terza su di me sembra un paracadute.
Sarebbe grande anche la seconda ma vabbè, molto meglio.
Però il pezzo sopra della seconda è importabile, è grande come un post-it !!
Posso prendere lo slip della seconda e il reggiseno della terza ?”
“Eh no, non è possibile … ma guarda che il tessuto è morbido, puoi stringere i laccetti dello slip”
“Non ci sono laccetti come vedi, è una brasiliana senza lacci, che stringo? Tolgo l’imbottitura del reggiseno e la piazzo sulle chiappe ? E comunque, se esiste una donna al mondo alla quale va bene sto post-it come reggiseno, non si comprerebbe mai una seconda, ma una prima !!
Guarda, mi piace talmente tanto che te lo compro a prezzo pieno anziché al 50%. Ti conviene comunque, no?”
“Eh no, non è possibile!!”
(Allora tientelo stretto. Come le tue gambe)

Ok vi meritate di fallire.
Di chiudere il negozio con il magazzino pieno di roba invenduta.
Una settimana di saldi e io non sono riuscita a comprare niente.
Io, la Paris Hilton del Triveneto.
Non capite niente,  proprio niente.

mercoledì 3 luglio 2013

Pezzi di cuore


Domenica ho rivisto mio nipote.
Che vabbè, ormai lo sanno tutti, non è il mio vero nipote, io non li ho, che sono figlia unica.

Ma è il mio nipote del cuore.

Perchè è il figlio della mia sorella del cuore.
Che poi sarebbe LEI
Non lo vedevo da Natale.
E anche se non è un tipo che mi sorprende per la crescita in altezza, è un tipo che mi fa innamorare.
Ogni volta.

Perchè io ho sempre adorato stare con lui.

Ma non come bambino, proprio come essere umano.
Perchè è curioso, ironico, sarcastico, cinico, assolutamente permaloso e saccente.
Chissà a chi somiglia :)

Quindi mi trovo davanti un ragazzino che non alza lo sguardo dal cellulare nuovo.
Che scarica app, ti risponde con supponenza, a monosillabi, solo se interrogato.
Che ordina la cena e poi si alza e va a trovare amici di qua e di là.

E io vi giuro che era proprio ieri, che l'ho visto dietro il vetro della nursery e ancora prima di sapere che era lui l'avevo riconosciuto.
E credo fosse un paio di mesi fa, che si aggrappava ai miei capelli in piena notte e chiamava mamma, quando gli facevo da baby sitter.
Devono essere passati pochi giorni da quando mi chiamava ziaterrik, e mi faceva disegni assurdi, pieni di sole e di camper con le finestre gialle e le ruote viola e il fumo che esce dal camino.
Era pochi giorni fa che l'ho visto troppo magro e con un dolore dentro che non riuscivo a gestire.
E quando in pizzeria giocava con il mio telefono, e piano piano si appoggiava al mio braccio, e io mi sentivo il suo calore profumato che entrava dentro la pancia.

Tornando a domenica sera, dopo i suoi giri e dopo averci ignorato beatamente, è tornato al tavolo ed è tornato "lui".
Quello appiccicato alla mamma e troppo curioso, che partecipa ai nostri discorsi da grandi e approfondisce tutto e spacca il capello in quattro.

Ho pensato che siccome è identico alla sua mamma, e io amo la sua mamma, è per questo che amo lui.
Ma penso di amarlo a prescindere.

Non vedo l'ora di vedere cosa sarà da grande.