Storie di tutte le cose visibili e invisibili



giovedì 20 settembre 2012

Agosto figli vostri non vi conosco

Nel corso delle prime due settimane di Agosto (e anche prima e anche dopo, se è per questo) la temperatura all’interno del mio mini appartamento ha sfiorato serenamente i 40 gradi. Il ventilatore e il pinguinodelonghi li ho portati a casa dei miei, per ovvi motivi di priorità sanitaria.

Ho già avuto modo di spiegare vagamente quello che ho passato nel corso degli ultimi due mesi.
Le mie giornate angoscianti finivano all’ora di cena, quando misericordiosamente quel Sant’uomo del mio fidanzato mi faceva trovare in tavola il mio unico pasto, che tentavo di inghiottire prima di svenire mediamente non più tardi delle 22:00.
A quel punto, andare a dormire a casa mia sarebbe stato impensabile.
Inoltre, per la prima (e forse unica) volta in vita mia, dormire da sola mi faceva paura e aumentava il mio panico.

Si da il caso che nelle prime due settimane di Agosto ci fossero anche i suoi figli.
Loro mi conoscono formalmente da 2 anni, il rapporto che mi lega al loro padre è inequivocabile, ma non abbiamo mai alcun tipo di contatto fisico/affettuoso in loro presenza.
E comunque, non avevo mai dormito in quella casa quando ci sono loro.

L’emergenza del momento e le sinapsi assolutamente inaffidabili mi hanno impedito di prendere in considerazione il fatto che forse i ragazzi avrebbero dovuto essere preparati (dal padre, non certo da me) sul fatto che io mi sarei fermata a dormire.

Ma sapete che c’è?
La vita è dura.
Ed io sono stanca di preoccuparmi per tutti quelli che non hanno con me alcun legame biologico.
Forse l’approccio non sarà stato da manuale e la mia psicologa - dall’attico in centro pagato con le parcelle che ho versato nell’arco di 10 anni – avrebbe avuto senz’altro qualcosa da ridire.

Non sembrano particolarmente turbati, e se lo sono, mi viene da pensare che è ora che se ne facciano una ragione.
Pure a me turbano i fine settimana rognosi, con le facce lunghe, i silenzi, le lacrime inutili, le astenìe sul divano.

Sappiate che i figli – lontani dalle loro madri – sono quasi sempre insopportabili.

4 commenti:

  1. sappi che i figli, anche con le madri vicine, sono quasi sempre insopportabili...;)
    Altro che se se ne devono fare una ragione, la vita sentimentale dei genitori è intoccabile e indiscutibile (te lo dice una che ha un "patrigno", termine orrendo, che è pure il nonno migliore del mondo!!!!). abbracci, Valeria

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  2. Valeria: effettivamente i figli sono quasi sempre insopportabili pure con le madri vicine :) Hai ragione !!! :)
    Io adoro i bambini, ma detesti i figli.
    E c'è una bella differenza !!
    Baciotti !!

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  3. Ciao Tessy, sono assolutamente d'accordo con te, spesso i figli sono insopportabili!
    Ho esperienza in merito perche' sono una cosidetta matrigna e ne so qualcosa:)
    Ho da tempo pero' trovato un'arma infallibile per metterli in riga senza discussioni snervanti e con classe: la minaccia del solletico! Il patto e' semplice: "o fai il bravo oppure "schiatterai" dal ridere!" T'assicuro che funziona benissimo se lo fai decisa!:)
    Mi farebbe piacere rimanere in contatto con te, magari via mail! Bacioni. Luigina

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  4. Ciao Luigina,
    purtroppo con un dodicenne alto 1 metro e settanta e un diciannovenne alto 1 e ottanta il solletico non funziona più !!!
    A prestissimo!

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