Storie di tutte le cose visibili e invisibili



martedì 24 luglio 2012

Wherever I lay my hat, that's my home

Sono decisamente una creatura di mare.
Non sono proprietaria nemmeno della casa in cui vivo, ma il mio sogno, da tutta la vita, temo irrealizzabile, è avere un buco di appartamento nel fetido mare vicino a casa, che io amo comunque.

Prima del ricovero di mio padre ero particolarmente esaurita.
Effettivamente ora sono particolarmente troppo esaurita, ma come sempre gestirò l'emergenza dritta come un fusto, e quando questa passerà, se passerà, crollerò inesorabilmente e mi verrà come minimo una forma rara di peronospera umana.
Comunque, in vista del lungo periodo faticoso che mi aspettava, ho deciso di regalarmi un week end in uno di quei posti dove, quando arrivo, mi si apre il cuore e mi sento a casa.
La Val Badia.
Alla smorfiosa Corvara e alla snob San Cassiano, pur amandole molto, preferisco di gran lunga La Villa: panorama senza fiato e posizione strategica.

Il tempo non è stato dei migliori, e il mio adorato Sassolungo è quasi sempre stato coperto da nubi, spesso piuttosto minacciose.
Temperatura serale 12°. Quella diurna intorno ai 17/18°.
Ma camminando si suda uguale.

Un assaggio di atmosfere.


















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