Storie di tutte le cose visibili e invisibili



venerdì 29 giugno 2012

Quante cose che non sai di me



Quello che non sapete di me, è che sono sarcastica.
Sono molto diretta, e dico sempre la verità, soprattutto a quelli che non la vogliono sentire.

Sono molto ansiosa ed emotiva, piango in media una volta al giorno.
E quando entro in ansia, sono ingestibile e faccio cose molto infantili.

Sono intollerante e insofferente, e priva di pazienza.
Posso fare molto male, con le parole.
E lo faccio, a volte.

Mal tollero la felicità altrui. Lo ammetto, sono invidiosa.
A livello razionale so che la felicità altrui non mi toglie nulla, ma sono fatta così.
Se io sto male, e gli altri stanno bene, mi viene il nervoso.
Anche se a stare bene è una persona che amo.

Mi danno fastidio i bambini rumorosi, ma anche gli adulti rumorosi, se è per questo.
Danno fastidio a tutti, ma le persone buone non lo dicono.

Non mi piace la confusione, le case sporche, gli inviti a cena con i tovaglioli di carta.
Le persone in sovrappeso che mangiano i fritti, le persone che non si lavano, e anche quelle che non si lèvano.

Non sopporto gli stronzi, e le stronze, e le persone che passano per buone, e invece passano il tempo a darti quello che non hai chiesto, e poi te lo rinfacciano.

Non mi piacciono gli anziani, mi mettono a disagio.
E anche questo, le persone buone non lo dicono.

Giuro che non mi piacciono i dolci, e neanche i cibi grassi.
Certo, piacerebbe anche a me nutrirmi di panini con la mortadella, ma siccome poi mi sento male e mi sento in colpa, sono più felice se non ne abuso.
E l’importante è essere felici.
Se ti senti felice con 10 kg in più, tiénteli, che ti devo dire.

Ho idee politiche precise che ho sempre manifestato, senza timore.
Non sono credente.
Rispetto chi lo è, ma con una certa selezione piuttosto ristretta.
I miei suoceri mi amano lo stesso, forse perché non lo sanno.

Non so fare i conti a mente, devo usare la calcolatrice.
E non so amministrare i miei soldi, che comunque non basterebbero nemmeno a chi li sa amministrare.

Sono incapace di gestire i rapporti di coppia durevoli.
Che infatti non "durevolano" per niente … di solito.

Amo la solitudine.
E a volte mi crogiolo in essa, e chiudo il mondo fuori, e me ne lamento pure.


Credo seriamente di essere stata piuttosto sfortunata nella vita.
E per questo, non sopporto quelli che, invece, hanno avuto tanto.
E non parlo solo di cose materiali.

D’altra parte, oltre la sfiga, ci sta che ho commesso un sacco di errori imperdonabili.
Ma me ne assumo serenamente tutta la responsabilità, e convivo con i miei sensi di colpa senza scaricarli su chicchessia.

Odio molto le persone che non scelgono. Ma odio scegliere.
E odio le persone che pretendono che gli altri si adeguino alle loro scelte.
Chi ha scelto l’uomo sbagliato.
Chi ha scelto il lavoro sbagliato.
Chi ha scelto la città sbagliata dove vivere.
Chi ha scelto di fare un figlio, o di non farlo.
Io penso che errare è umano, ma le responsabilità non sono condivisibili.

Rispetto le mamme. E i papà.
Non tutte, e non tutti.
Ma non credo che siano una categoria protetta, come i panda.

Ho gli occhi piccoli, e le palpebre cadenti, e la mascella troppo pronunciata.
E non è mica vero che sono bionda naturale… faccio la ceretta ogni 14 giorni.
Ho brutti piedi, la pancetta, e belle gambe.
Ma tutta questa cellulite non mi appartiene.

Non mi piace fare i regali.
Mi piace comprare per me.
Li faccio, ma spesso me ne dimentico.
Li faccio, e allora sono contenta, ma se spendo 50 Euro per te, devo spenderne almeno 25 per me.

Non mi piacciono le persone perennemente in ritardo.
Che quando arrivano dopo mezz’ora non chiedono neanche scusa.
E che generalmente dicono “odio le persone perennemente in ritardo”.


Non sono cinica, però.
Le persone che mi vogliono bene, me ne vogliono tanto, quindi qualcosa valgo, penso.
Sono simpatica e faccio tanto ridere, sono intelligente e parlo di tutto.
Passo dallo smalto allo spread. Ma ci capisco più di smalti, che di spread.


Sono autoironica.
Quasi tutti dichiarano di esserlo, ma onestamente non conosco praticamente nessuno che lo sia.

Sono imperfetta.
Parecchio. Faccio una marea di cazzate.

Ma voi?
Dite sempre la cosa giusta?
Fate sempre la cosa giusta?
Fate sempre il regalo giusto?
Nessuna invidia, nessuna recriminazione, nessun rimpianto?

Bravi.

6 commenti:

  1. Certo che anche tu sei strana, eh, pensavo di essere l'unica a contraddire quel che dico con quel che faccio.
    Ma se quella della foto sei tu, piantala di essere invidiosa e goditi il tanto che hai (e non parlo solo del fisico strepitoso).
    Buon fine settimana!
    LA LUNA NERA

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  2. Luna Nera: vedi? Sei invidiosa anche tu.

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  3. Dico "accidenti!!!", per non dire "cazzo!", che non sta bene!
    Un bacione
    Giancarla

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  4. invidia....si sono terribilmente invidiosa ed il problema è che si tratta di un sentimento che fa male sopratutto a chi lo prova, almeno per me è così. E non sai quanto vorrei trovare la cura per fuggire da questo mio invidiare.
    sono tornata con piacere a leggerti 😄
    cris

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  5. Partendo dal basso ho appena vuotato la cassettiera (in ufficio) della mia più cara amica che ha cambiato lavoro e...ci ho trovato i miei regali di natale/compleanno degli ultimi tre anni...questo per dire quanto ci azzecco! Difficilmente dico la cosa giusta e sul farla...faccio quello che va bene per me, a volte tenendo in considerazione gli altri (un pochino...) a volte nemmeno mi viene in mente che esistono "altri"....;) Ciao, Valeria

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