Storie di tutte le cose visibili e invisibili



giovedì 26 aprile 2012

Trekking a Londra



Riepiloghiamo.
Eravamo qui http://matrignapartitme.blogspot.it/2012/04/acidamente-matrigna.html  e sospettavo che la richiesta di invertire i week end di competenza bambini fosse sospettosamente troppo vicina al mega-ponte 25 Aprile/1 Maggio.
Che a pensar male, non si sbaglia mai.

Ora, a completezza di informazioni, rendo noto che la motivazione a suo tempo esposta era stata: “sto partecipando ad un corso di trekking in montagna che si svolge a sabati alternati”.
Ma scopriamo casualmente che la signora è partita per Londra per 4 giorni.
Che ovviamente può andare dove le pare e quando le pare e con chi le pare.
Anche se la scritta “mind the gap” all’uscita della metro non impone certo picchetti e scarponi, ma ognuno si inventa la scusa (inutile) che gli pare.
Ma non è questo il punto.

Il punto è che non lo ha detto.
Non ha detto al padre dei suoi figli che li aveva parcheggiati dai nonni.
E ieri sera lui suonava e imprecava davanti alla sua casa deserta, e chiamava preoccupato un telefono muto, senza nessuno che rispondesse per comunicargli dove fossero i suoi figli.

Non lo ha detto, quando si era offerto di occuparsi di loro anche ieri, e aveva risposto stizzita che non serviva perché tanto lei si era già preoccupata di organizzare la giornata in modo adeguato (sotto intendendo, come sempre, che per fortuna c’è lei che si occupa del loro divertimento, e io vorrei tanto che si preoccupasse anche della loro istruzione, visti i risultati …).

Perché certe donne si auto compiacciono nel sentirsi essenziali ed insostituibili.
Perché così è più facile accusare un padre di essere inadeguato, assente, sbadato.
Lamentano il peso di doversi occupare di tutto, ma spesso è quello che vogliono, perché così sono autorizzate a rinfacciarlo al mondo intero.

La maggior parte delle madri separate che conosco si lamenta del proprio ex-marito, ritenendolo un padre inadatto.
Molte di loro hanno semplicemente ragione.

Ma molte dimenticano che quello è lo stesso uomo con il quale hanno deciso di avercelo, un figlio. Dimenticano che se è un padre assente e svagato, con ogni probabilità lo sarà stato anche quando vivevano sotto lo stesso tetto.

E’ più confortante pensare che il disinteresse per i propri figli sia iniziato da quando c’è una nuova compagna.  
Che comunque, se avete deciso di avere un figlio con un uomo che si lascia manovrare così, fatevi un paio di domande… invece di diventare donne irragionevoli, e comunicare solo con laconici e rancorosi SMS.

Quindi, tornando a bomba, la sottoscritta nuova compagna, dopo avere sprecato gli ultimi 3 anni a suggerire tentativi di mediazione, dialogo e rapporti civili, tutti fallimentari, ha deciso di chiudere la fase “cercare un dialogo”, ed aprire la fase “famo pure noi quello che ce pare”.

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