Storie di tutte le cose visibili e invisibili



venerdì 3 febbraio 2012

Alive and kicking


C’è un numero limitato di cose che un essere umano è in grado di affrontare tutte insieme.
Oltre a questo, scatta la modalità “sceneggiatura per un film con Claudio Bisio e Alessandro Siani”.

Quello che mi è capitato nell’arco di un mese, senza soluzione di continuità, sfida qualsiasi presunzione di karma pesante. E’ talmente tanto, che suona surreale. Sono giorni che cerco il modo di descriverlo, ma ogni tentativo è risultato troppo personale, e siccome quanto mi sta accadendo tocca anche altre persone e – soprattutto – sfiora argomenti estremamente delicati, alla fine è preferibile non scendere in dettagli.

Io sono serena.
Perché ho comunque conosciuto dolori peggiori, perché detesto le gare di sofferenza e, a ben guardare, c’è sempre chi sta più male di te. Perché mal che vada, una strada la troverò, perché comunque solo chi si sente solo, è solo. Perché ancora canto in macchina, perché mi guardo allo specchio e sorrido, perché affronto il gelo di questi giorni con il tacco 12 e la piega perfetta.

E mi dispiace per chi non sa cosa dirmi, per chi mi sta evitando, per chi mi incrocia e abbassa gli occhi.
Mi dispiace perché se aveste il coraggio di guardarmi, vedreste che sto sorridendo.
Mi dispiace perché se aveste il coraggio di telefonarmi, mi sentireste ridere.

E sono felice perché amici lontani, o inaspettati, hanno riempito questi giorni di sorrisi e calore.




2 commenti:

  1. ...capitata per caso perchè mi aveva incuriosito il titolo del tuo blog letto sul tuo commento ad un post di irene bernardini (spiegone contorto)...ti mando un sorriso da unire ai tuoi coraggiosi ...perchè un sorriso in aggiunta forse può aiutare a ricacciare indietro più velocemente l'onda nera (che tanto poi l'onda nera proprio per sue caratteristiche fisiche piano piano si allontana e sbiadisce, giuro)
    g

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  2. Grazie e benvenuta ... un'amica di Lei&Lui è anche amica mia ...

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