Storie di tutte le cose visibili e invisibili



giovedì 12 gennaio 2012

Kekkoraggio

Ok, io devo assolutamente parlare dei Modà ,,, e so già che qui mi gioco una buona parte delle eventuali follower di sesso femminile.  Perché pare che piacciano mica solo alle ragazzine, ma pure alle tardone mie coetanee ….

Partiamo dal presupposto che tutto sommato mi sono pure simpatici, non fosse altro perché non hanno vinto un talent show e ce l’hanno fatta lo stesso. E poi a Sanremo sono stati pacati, carini, furbetti.

Però ora lasciatemelo dire … già uno che si fa chiamare Kekko, e che tra l’altro non ha proprio la faccia di quello che tutte se strappavano le mutande al liceo … insomma mi sembra tendenzialmente un po’ sfigato, anche se adesso si ritrova la fila di ragazzette (e non solo) davanti alla porta della camera di albergo.

Io voglio parlare dei testi che ha scritto finora, povera stella, che mi fa pure tenerezza.
 
La prima canzone tormentone dice più o meno così: sei una un po’ zoccola, ti comporti comune un uomo, vieni qua da me quando ti chiamo, non chiedi mai niente, sei una gran porca, continua così che ci piace, facciamo un sacco di numeri.
Commento: te piacerebbe trovarne, una così … e poi manco te piacerebbe, dai retta a zia.
 
La seconda dice: ti ho messo le corna, te ne ho fatte passare di tutti colori, però miiii…, quante storie !!! tanto lo so che sei lì che soffri come una cagna, torniamo insieme e piantala di fare la lagnosa !!!
Commento: se becco in giro sto Kekko lo corco di botte.
 
La terza dice: io non sono nessuno, invece tu hai il dovere morale di stare con me, di salvarmi dalla mia vita infame, e anche se ti trascino nel fango con me, chi se ne fotte.

E io mi chiedevo: ah Kekko, ma ki sei  ????
Ma una canzone un po’ meno maschilista, pare brutto ?????

E sono stata accontentata: l’ultimo tormentone parla di guardare le nuvole da un tappeto di fragole.
 
E ho detto tutto.

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